
«A dirla tutta: il pezzetto che avevo mangiato era squisito. Leggerezza dell’impasto al limone cotto al forno, avviluppato da freschi riccioli di zucchero scuro scuro.Ma il giorno fuori andava rabbuiandosi, e mentre finivo quel primo assaggio, mentre quella prima impressione svaniva, mi sentii dentro un’impercettibile mutamento, una reazione inaspettata. Come se un sensore, fino ad allora sepolto in profondità dentro di me, allargasse il suo raggio d’azione e cominciasse a scrutare tutt’attorno, allertando la mia bocca a...